Dopo 13 giornate, quella di Mihajlovic è la squadra che ha accumulato più segni x in campionato: c’è un precedente, era il 2013-2014
Chievo, Inter, Crotone, Verona, Sampdoria e Bologna. E’ lungo l’elenco delle squadre contro le quali il Toro ha pareggiato in campionato. I due 1-1 consecutivi, contro scaligeri e nerazzurri, hanno acuito una tendenza già piuttosto evidente nelle prime giornate. E che in Serie A non ha eguali. Sì, perché dando una rapida occhiata alla classifica emerge chiaramente un dato: la squadra di Mihajlovic è quella che ha accumulato più segni x nel corso di questi primi tredici turni di campionato, ben sei. Uno in più rispetto al Chievo, due rispetto ad Atalanta e Spal. Prestigiosi e vantaggiosi i pareggi conquistati contro Samp e Inter, l’una diretta concorrente per l’Europa, l’altra squadra in piena lotta per un posto Champions con sogni tricolori. Decisamente incolori, invece, tutti gli altri. E se contro Bologna e Chievo possono essere chiamati in causa sfortuna e sviste – il rigore sbagliato da Belotti e l’errore nella chiamata del VAR sul gol di Berenguer -, negli altri casi le cause vanno ricercate esclusivamente nell’atteggiamento della squadra.
Ma attenzione al precedente. Non è infatti la prima volta che il Toro accumula un numero così elevato di pareggi dopo tredici giornate. E non bisogna andare nemmeno troppo lontano. Era il 2013, avvio della terza stagione Ventura. I granata stentano: vittoria alla prima giornata contro il Sassuolo e alla quarta contro il Bologna. Poi, la crisi. Due mesi di sconfitte e pareggi (sei, anche in questo caso) che sembrano preludere ad un’altra stagione di anonimato. Proprio alla tredicesima, però, arriva una convincente vittoria sul Catania per 4-1 che apre una serie di cinque risultati utili consecutivi. Da lì in poi comincia un nuovo campionato, quello che porterà – dopo le note vicende giudiziarie del Parma – alla qualificazione all’Europa League.
ma pensa……sembra di essere tornati ai tempi di Ventura
“io gioco sempre per vincere, mai per non perdere”. (cit.)
bravo!